Riqualificare con materiali biogenici: Le potenzialita’ di stoccaggio di CO2 degli edifici residenziali europei

Abstract

Nei prossimi decenni una parte consistente del patrimonio di edilizia residenziale euro-pea (UE-28) dovrà essere oggetto di interventi di riqualificazione profonda se si vuole mantenere l’innalzamento della temperatura media globale ben al di sotto dei 2 °C, come richiesto dall’Ac-cordo di Parigi entro il 2050. I materiali biogenici utilizzati per migliorare le prestazioni di isola-mento termico degli edifici e per stoccare temporaneamente anidride carbonica negli elementi co-struttivi possono costituire un’opportunità molto valida per accelerare i processi di transizione verso una società a emissioni zero. In tale contesto, l’obiettivo di questo lavoro è investigare gli effetti dello stoccaggio di anidride carbonica nei prodotti da costruzione biogenici quando applicati in modo esteso negli interventi di riqualificazione energetica dell’involucro degli edifici residenziali esistenti. Nello specifico, ai fini dell’analisi, sono prese in considerazione cinque soluzioni alterna-tive di isolamento: tre a base di materiali biogenici a crescita rapida, una con telaio in legno e riempimento isolante in fibra di legno e, infine, una soluzione standard con isolante sintetico. Un’analisi dinamica del ciclo di vita è stata condotta per introdurre il fattore temporale nel calcolo e verificare il contributo delle cinque soluzioni alla riduzione o all’incremento delle emissioni di anidride carbonica nel tempo. I risultati mostrano che i materiali biogenici a crescita rapida offrono un potenziale di stoccaggio più elevato rispetto agli altri considerati nell’analisi, tra cui anche il legno. In particolare, quando sono usati come materiali isolanti, la loro capacità di sequestrare ani-dride carbonica dall’atmosfera risulta efficace nel breve periodo e questa rappresenta un’importante strategia di mitigazione verso il raggiungimento degli obiettivi di lungo termine previsti dall’ac-cordo sul clima di Parigi.